Si è chiuso domenica 25 Marzo il 17° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, il più importante appuntamento in Italia dedicato alla produzione cinematografica del Sud del mondo.
Nella serata di sabato 24 marzo, nel corso della premiazione, sono stati annunciati i vincitori di questa diciassettesima edizione.
PREMI UFFICIALI
La Giuria Ufficiale – Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, composta da:
Hsiao Chin – pittore – Cina – presidente
Sandra Ceccarelli – attrice – Italia
Wasis Diop – musicista – Senegal
hanno deliberato che i vincitori sono i seguenti:
Miglior Lungometraggio Finestre sul Mondo
Premio COE al miglior lungometraggio, 15.000 Euro
El Rey de San Gregorio di Alfonso Gazitùa (Cile)
E’ un’opera che ci aiuta a superare il concetto di diversità, rappresentando con grande naturalezza e con una straordinaria interpretazione degli attori la tragica storia d’amore tra due ragazzi disabili. Il film denuncia la difficoltà, da parte della società, di riconoscere il loro diritto ad avere una propria vita emotiva e sessuale.
Menzioni speciali
El violin di Francisco Vargas (Messico)
Daratt di Mahmat Saleh Haroun (Ciad)
La Giuria Ufficiale – Concorso Documentari Finestre sul Mondo e Documentari Africani, composta da:
Laurène Mandisuy – responsabile programmazione ARTE – francia – presidente
Cara Longo – direttrice programmazione Sundance Channel – USA
Ahmed Sharqawi – Direttore produzione Al Jazeera Documentary Channel – Qatar
Ha così deliberato:
Concorso Documentari Finestre sul Mondo
Premio CEI al miglior documentario, 7.500 Euro
La Ciudad de los Fotografos di Sebastiàn Moreno (Cile)
Questo documentario, dedicato a un gruppo di fotografi cileni indipendenti, rappresenta una testimonianza storica fondamentale sulla dittatura di Pinochet. Si tratta di un lavoro di grande valore, commovente e molto ben realizzato, sulla memoria e sulla sua trasmissione.
Menzione Speciale
El telon de azucar di Camila Guzmàn Urzùa (Cuba)
Miglior Documentario Africano
Premio Fnac al miglior documentario africano, 5.000 Euro
Saturdays are for the Dead di Lee Ann Cotton e Lies Niezen (Sudafrica)
Questo documentario efficace e impegnato ci mostra gli effetti devastanti dell’aids nell’Africa australe, attraverso un ritratto intimistico degli imprenditori di pompe funebri: è allo stesso tempo tragico, coraggioso, spietato ed educativo.
Menzione Speciale
Nanterre, une memoir en miroir di Cheikh Djemai (Algeria)
La Giuria Ufficiale – concorso Cortometraggi Africani
Salah Hassan – Direttore Africana Studies Cornell Univeristy – USA/ Sudan – presidente
Murali Nair – regista – India
Maria Pace Ottieri – scrittrice – Italia
Ha così deliberato:
Concorso Cortometraggi Africani
Premio Provincia di Milano al miglior cortometraggio africano, 7.500 Euro
Menged di Daniel Taye Workou (Etiopia)
Per aver saputo adattare con abilità e sapienza cinematografica il simbolismo di un’antica parabola della tradizione etiope che parla anche dell’Etiopia di oggi.
Menzioni speciali
A la recherche de son eau di Serge Armel Sawadogo (Burkina Faso)
La pelote de laine di Fatma Zohra Zaomoun (Algeria)
PREMI SPECIALI
Premio al Miglior Film Africano del Festival
Il premio è assegnato da una Giuria composta dai giornalisti Luca Barnabè (Duellanti(, Goffredo De Pascale (Diario) e Mauro Gervasini (Radio Popolare e Film Tv). Concorrono al premio i lungometraggi africani presenti al Festival senza distinzione di categoria.
Tendresse du loup di Jilani Saadi (Tunisia)
Per la modernità del linguaggio, la delicata ruvidità con cui è trattato il conflitto tra la figura femminile e una società maschilista, la lucidità con cui si rappresenta un paese lacerato e per aver descritto come la vita di periferia diventi drammatico epicentro della realtà urbana.
Menzione Speciale
Kinshasa Palace di Zeka Laplaine (Congo)
Per la forza espressiva con cui è reso un conflitto apparentemente privato e che invece rimanda alla cicatrice interiore di un popolo.
Premio “Città di Milano” del Comune di Milano al lungometraggio più votato dal pubblico
7.000 euro
Ezra di Newton Aduaka (Nigeria)
Premio CEM-Mondialità / COE al Miglior Cortometraggio
Il premio sarà assegnato da una Giuria composta da studenti italiani e stranieri delle Medie superiori di Milano e consiste nell'acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia.
La pelote de laine di Fatma Zohra Zamoun (Algeria)
Premio CINIT – CIEMME
Il premio consiste nell'acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia di un cortometraggio africano.
Ruse par Ruse di Mongi Rancho (Tunisia)
Premio "Città di Venezia"
Il premio consiste nell’invito (viaggio e soggiorno) alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia a un regista o critico cinematografico proveniente dall’Africa, Asia e America Latina.
Il premio è stato assegnato a Murali Nair, regista di Unni (India/Francia)
PREMIO ISMU
La Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla Multietnicità) assegna un Premio al miglior cortometraggio del festival con valore pedagogico. Il Premio consiste nell'acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia.
Djay Diap di Ismael Thiam (Senegal)
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